Scrivere a mano favorisce elaborate connessioni cerebrali
Il cervello umano funziona in modo molto dinamico e quindi stabilisce circuiti diversi per rispondere a compiti diversi.
Un modo per studiare come si formano e cambiano le connessioni cerebrali è osservare l'attività elettrica cerebrale con l'elettroencefalogramma (EEG). Uno primo studio ha utilizzato l'EEG per dimostrare che disegnare a mano provoca più attività e coinvolge aree più grandi nel cervello rispetto alla digitazione su una tastiera.
Gli autori hanno trovato che i movimenti fini e più diversificati necessari per prendere appunti a mano potrebbero essere migliori per l'apprendimento rispetto al solo tipo di movimento che si fa quando si preme una tastiera per digitare. Inoltre, i ricercatori hanno utilizzato l'EEG per esaminare le connessioni create tra le regioni del cervello per chiarire ulteriormente le basi neurobiologiche che rendono la scrittura a mano diversa dalla digitazione, e i loro effetti sul cervello dei giovani adulti.
I risultati hanno mostrato differenze particolarmente evidenti tra la scrittura e la digitazione nelle regioni centrali del cervello e nelle aree situate nel lobo parietale, un centro importante di elaborazione sensoriale del cervello. Generalmente, queste aree cerebrali sono state collegate ai processi coinvolti nell'attenzione e nel dare un senso alle informazioni visive.
Le differenze nelle connessioni cerebrali sono state osservate principalmente in due intervalli specifici di attività elettrica denominati theta e alfa. Mentre la connettività nella banda alfa è vista come specifica del compito e corrisponde alla memoria a lungo termine, la banda theta è stata correlata alla memoria di lavoro (che contiene temporaneamente una quantità limitata di informazioni per la pianificazione e la risoluzione dei problemi) e alla capacità di afferrare nuove informazioni.
Nel complesso, l'analisi ha mostrato una connettività cerebrale più forte durante la scrittura rispetto alla digitazione, il che secondo gli scienziati suggerisce diversi processi cognitivi implicati nei due compiti e un apprendimento migliore con la scrittura a mano.
Considerando che la scrittura a mano è più lenta e richiede più attenzione rispetto alla digitazione su una tastiera, i risultati indicano quindi che la scrittura a mano come strategia di apprendimento stimola un'area più ampia del cervello e promuove la formazione di una rete neurale più complessa.
In particolare, i movimenti fini necessari per la scrittura a mano, a differenza del compito ripetitivo che è la digitazione su una tastiera, integrano più tipi di informazioni dalla vista, dal controllo motorio e dalla consapevolezza del posizionamento del corpo nello spazio.
Guardando al futuro, i risultati si aggiungono a quelli di altri studi nel mettere in discussione se sia una buona idea sostituire la scrittura a mano alla digitazione in classe.
Il beneficio dei movimenti della scrittura a mano sulla connettività del cervello, come suggerito da questo studio, sembra essere più vantaggioso per l'apprendimento e la memoria rispetto all'uso delle tastiere.
Tuttavia, gli autori non sostengono di tenere i dispositivi digitali completamente fuori dagli ambienti educativi. Le persone, affermano, dovrebbero imparare a scrivere a mano ma anche ad essere in grado di usare la tastiera. In generale, sapere quando scrivere a mano oppure digitare, è fondamentale per un apprendimento efficiente e uno sviluppo sano del cervello.
Bibliografia
Van Der Weel, FR, Van der Meer, ALH: Handwriting but not typewriting leads to widespread brain connectivity: a high-density EEG study with implications for the classroom. Front Psychol 2024, 14:1219945. doi: 10.3389/fpsyg.2023
Dott. Charbel Farah - Psicologo